Al giorno d’oggi sempre più persone scelgono di seguire un regime alimentare vegetariano. Le ragioni che ci spingono a seguire questo tipo di alimentazione possono riguardare sia l’etica personale ma anche una semplice scelta alimentare “più salutista”.
Infatti la dieta vegetariana è un’alimentazione che prevede l’esclusione di alimenti di origine animale prediligendo quelli di origine vegetale come i cereali, i legumi, la frutta secca, verdura, frutta e semi.
In questo caso però è più opportuno parlare di Vegetarianismo, ovvero un insieme di modelli alimentari accumunati dalla totale o parziale esclusione di alimenti di origine animale. Tra questi vi è il modello
- Latto-ovo-vegetariano: sono ammessi tutti gli alimenti di origine vegetale, ma anche uova e prodotti caseari. Questi ultimi sono considerati alimenti di origine animale indiretti, in quanto non derivato dall’uccisione diretta di animali.
- Latto-vegetariano: simile al modello precedente ma con l’ulteriore esclusione delle uova.
- Vegano: sono consentiti solo alimenti di origine vegetale ed esclusi tutti gli alimenti di origine animale, sia diretti che indiretti.
Ma quali sono i pro e i contro se scegliamo di seguire questo tipo di alimentazione?
Studi scientifici hanno dimostrato l’azione protettiva della dieta vegetariana nei confronti di alcune patologie. Prima tra tutte vi è l’obesità. Infatti seguendo un regime vegetariano è stato dimostrato un evidente calo ponderale associato ad un minor rischio di sovrappeso e di conseguenza di obesità.
Anche il colesterolo totale e il colesterolo LDL risultano notevolmente diminuire, visto l’elevato consumo di frutta secca, legumi e fibre. Associato al consumo di fibre vi è anche una riduzione del Diabete Mellito, in quanto il consumo di fibra porta ad una riduzione dell’Indice e del Carico glicemico.
Ma se da un lato esistono prove scientifiche che dimostrano i benefici apportati dalla dieta vegetariana, non ci sono prove evidenti che dimostrino controindicazioni.
Per gli sportivi che seguono un modello vegetariano non ci sono controindicazioni,
bisogna però prestare attenzione a quei regimi più restrittivi, come ad esempio la dieta vegana, soprattutto se “fai da te”. Se si pratica sport e si segue una dieta vegana, è fondamentale raggiungere il giusto Fabbisogno Proteico. Infatti, da come descritto prima, questi modelli prevedono l’esclusione di carne e di pesce, ovvero di alimenti di origine animale. Ciò potrebbe portare una carenza amminoacidica in quanto le proteine vegetali hanno un Valore Biologico più basso rispetto alle proteine animali. Una soluzione a questa problematica potrebbe essere quella di abbinare alcuni alimenti al fine di ottenere una proteina completa, un esempio è la combinazione Cereali e Legumi. Seguendo una dieta vegana inoltre è più probabile che si verifichino carenze nutrizionali a carico di alcuni micronutrienti come il Ferro, la Vitamina B12 e la Vitamina D. In questo caso è necessario quindi integrare questi elementi mediante l’uso di integratori affidandosi sempre a dei professionisti.
Quindi la dieta vegetariana, così come per qualsiasi altro modello alimentare, se correttamente pianificata e strutturata in maniera varia ed equilibrata è in grado di fornire all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita.
Dott.ssa Elisabetta Di Pietro – Biologa Nutrizionista