La bioimpedenzometria è un’analisi tricompartimentale per un’attenta valutazione della composizione corporea, sia qualitativa che quantitativa di un soggetto, attraverso la quale si ha la possibilità di valutare la massa magra (ffm), la massa grassa (fm), ma soprattutto l’acqua totale del corpo e come, quest’ultima sia distribuita al suo interno. I parametri da valutare sono: la reattanza (xc) direttamente proporzionale alla densità cellulare (grasso), resistenza (rz), inversamente proporzionale alla quantità dei fluidi (acqua) presenti nel corpo (+ acqua – resistenza) e l’angolo di fase, dato dal rapporto appunto tra reattanza e resistenza indicatore della distribuzione dei fluidi e stato nutrizionale.
MASSA MAGRA (FFM) = MASSA METABOLICAMENTE ATTIVA (BCM) + MASSA EXTRACELLULARE (ECM)
ACQUA TOTALE (TBW) = ACQUA INTRACELLULARE (ICW) +ACQUA EXTRACELLULARE (ECW)
La BCM comprende tessuto muscolare, organi interni, acqua intracellulare, extracellulare, tessuto osseo ecc
La ECM è dotata di minore potenziale metabolico ed è formata da plasma, fluidi interstiziali, collagene ecc
Questo test è molto importante, e se non ci soffermiamo con cura e valutiamo per bene alcuni dati possiamo anche evitarlo, facendo la suddetta analisi attraverso la plicometria e la misurazione delle circonferenze. Vediamo quali dati bisogna dare attenzione affinché venga personalizzata una programmazione sia alimentare che di allenamento a lungo termine (non per la spiaggia). Un rapporto fondamentale da prendere in considerazione è quello tra le due masse ecm/bcm, un indice molto importante con valori medi che oscillano tra 0,8 – 1 valore che ritroviamo negli sportivi ed in quei soggetti con masse muscolari prestanti indicando così un buon stato nutrizionale e cellulare. Invece un indice > 1, o 1.1-1.2 indica una massa muscolare non in range fisiologici dovute o a cause di stress, magari cronici, o a sovrallenamento, o a stati di mal nutrizione e tutto questo porta uno stato infiammatorio cellulare e tissutale. Infatti in presenza di una bassa quantità di bcm, l’organismo tende a trattenere i fluidi nella ecm col fine di mantenere in equilibrio il livello dei fluidi totali tbw. Un altro aspetto molto importante è il regolare funzionamento della pompa sodio-potassio, situata a livello delle membrane cellulari con la funzione di trasportare il Sodio Na+ dall’ambiente intracellulare (- concentrato) all’ambiente extracellulare (+concentrato) mentre il Potassio K+ viene trasportato dall’ambiente extracellulare (- concentrato) verso l’ambiente intracellulare (+concentrato). Una non stabilità tra questi due minerali va ad alterare l’equilibrio osmolare cellulare e la loro permeabilità ritrovandoci valori > 1,1 e quindi al disopra dei valori medi che oscillano tra 0,85 e 1,0 indice di mal funzionamento della pompa sodio/potassio, e di defict proteico che porterà un aumento dei fluidi extracellulari compromettendo la massa cellulare (bcm), creando inoltre eventuali difficoltà di drenaggio e alla circolazione sanguigna. Quindi, ripristinando la massa cellulare attraverso l’alimentazione e l’allenamento avremo un rapporto tra Na+/K+ che tenderà a diminuire rientrando in valori fisiologici. Tutto questo non va assolutamente generalizzato, anzi è altamente soggettivo perché potremmo trovarci in presenza di patologie o la stessa situazione generi insulino-resistenza, ipotiroidismo, cachessia, presenza d’infiammazione e altro ancora. È fondamentale analizzare il tipo di allenamento, gli stressor esterni che oggi purtroppo sono la causa scatenante del malessere quotidiano, alle ore di sonno ma soprattutto alla loro qualità, quadro ormonale, ciclo mestruale e alimentazione. Ecco, questi sono tutti dati da prendere in considerazione per svolgere un lavoro di qualità e altamente soggettivo. Ponetevi degli obiettivi a medio lungo termine e lavorate sodo, non esistono farmaci o prodotti che compiono miracoli, ma solo il lavoro della forza della costanza vi porterà al successo.